STEFANO TRACANELLI

Stefano Tracanelli è nato a Spilimbergo il 27 febbraio 1958. Nel 1980, si diploma restauratore di opere d’arte, con specializzazione in scultura lignea e dipinti su tavola e tela, presso la scuola quadriennale al Centro Regionale di Catalogazione e Restauro del Friuli Venezia Giulia di Villa Manin di Passariano, UD.

In seguito, ha frequentato corsi di perfezionamento presso Istituto Centrale del Restauro di Roma, l’ICCROM di Roma e i Musei Vaticani, ampliando la sua competenza professionale nel restauro degli affreschi e degli apparati architettonici archeologici.

La sua attività si svolge oltre che in Italia, in Francia (Parigi- Musée du Louvre), Slovenia (Vipava) e Croazia (Visinada, Gallignana, Portole, Parenzo). Nel 2009 e nel 2010 ha  partecipato alle missioni archeologiche presso i siti del parco archeologico di Merv in Turkmenistan.

    Nel 1987-1988, per conto dell’Italmosaic Spa in collaborazione con la Soprintendenza archeologica per il Veneto e l’Istituto Centrale del Restauro di Roma, ha diretto e coordinato il corso sperimentale per restauratori di mosaici archeologici, finanziato dal Fondo Sociale Europeo e svoltosi presso le terme romane di Concordia Sagittaria (VE).

Nel 1999 è stato correlatore della seguente tesi di laurea, conseguita presso lo IUAV di Venezia: Fabio Carlesso, Renzo Ragazzo, Dalla massa degli ignoti un nuovo nome disvelato. Gio Batta Pic-cin stuccatore in Spilimbergo, relatore Francesco Amendolagine, correlatore Stefano Tracanelli, anno accademico 1998/1999.

Dal 1980 è nella  professione e collabora costantemente con i seguenti enti

•   Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia.

•   Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia;

•   Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia;

•   Soprintendenza per i beni archeologici del Friuli Venezia Giulia;

•   Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Veneto

•   Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Veneto;

•   Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Veneto;

•   Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto;

•   Soprintendenza per i beni  architettonici e paesaggisti per Venezia;

•   Soprintendenza per i beni  architettonici e paesaggisti per Verona;

•   Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio;

•   Civici Musei di Venezia;

•   Civici Musei di Udine;

•   Academie de France a Rome;

•   Musée du Louvre – Paris – Francia

•   Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia

•   Soprintendenza per i Beni storici, Artistici e Archeologici per l’Istria – Croazia

•       Soprintendenza per i Beni storici, Artistici e Archeologici per Fiume e Dalmazia – Croazia 

   Ha rapporti di lavoro e studio con l’I.C.C.R.O.M. di Roma, con il C.N.R. di Milano (Centro G. Bozza). Ha Partecipato in qualità di relatore a numerosi Convegni nazionali ed internazionali dedicati ai problemi di restauro e della conservazione delle opere d’arte e dei centri storici, in particolare per quanto concerne la salvaguardia dei dipinti murali e lo studio e l’attuazione dei piani particolareggiati del colore per i centri storici.

La sua attività professionale e di ricerca è stata segnalata in:

• Massimo Bonelli e Paolo Casadio, Gianfrancesco da Tolmezzo. Il restauro degli affreschi di Bar-beano e di Provesano, Comune di Spilimbergo e Comune di San Giorgio della Richinvelda, 1983.

• Aldo Rizzi (a cura di), Mostra della scultura lignea in Friuli (catalogo della mostra), Udine, Isti-tuto per l’Enciclopedia del Friuli Venezia Giulia, 1983.

• Caterina Furlan e Italo Zannier (a cura di), Il Duomo di Spilimbergo. 1284-1984, Spilimbergo, Co-mune di Spilimbergo, 1985.

• Paolo Casadio, La decorazione, in In domo habitationis. L’arredo in Friuli nel tardo Medioevo, Venezia, Marsilio, 1996.

•  Vittorino Pianca e Federico Velluti (a cura di), Interno Veneto. Arredamento domestico fra Trevi-giano e Bellunese dal Gotico al Rinascimento(catalogo della mostra), Vittorio Veneto, Museo del Cenedese, 2002.
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    L’impresa è stata fondata il 10 settembre 1980 ed è specializzata nelle seguenti materie del restauro: conservazione e manutenzione di beni storici, artistici e archeologici. restauro di affreschi, intonaci storici, pietra, mosaici, scultura lignea e dipinti su tavola e su tela. Opere edili accessorie e a supporto dell’attività. Progettazione degli interventi di restauro.

   L’azienda, oltre il laboratorio con sede a Spilimbergo, è attrezzata per tutti gli interventi di tipo monumentale relative al restauro di apparati e finiture artistiche e architettoniche antiche.

   Inoltre, è in grado di operare in tutto il territorio nazionale e all’estero. Ha uno studio di progettazione per rilievi grafici e tipografici a supporto dell’archeologia e del restauro.

   L’impresa possiede l’attestazione e la qualificazione per l’esecuzione di lavori pubblici SOA, nella Categoria OS2 Classifica III°, con certificazione di sistema di gestione per la qualità aziendale UNI EN ISO 9001: 2000 (ISO 9001:2000).

    E’ aderente al Collegio  Nazionale dei Costruttori, presso l’Unione degli Industriali, della Provincia di Pordenone.